TavolaRotolante

BISCOTTI

 Nel mezzo del cammin dell'internette
 vi ritrovaste in questo sito webbe
 che di cookie fa uso e qui l'ammette.
 Navigar 'sto sito comporterebbe
 da parte vostra consenso a tal uso.
 In questa pagina infine potrebbe
 trovar più dettaglio chi ancor'è confuso.

   Covenant Sancti Cassianii

Barabén


Agosto 1229.
Due cacciatori sono andati in zona bosco Frattona a cacciare. Verso sera non sono ancora tornati. La moglie di uno dei due si preoccupa, hanno un bambiiiino! C'è chi si preoccupa. Se fossero cascati in una forra? Rapiti? Le fate non c'entrano niente, anche se potrebbe esserci chi pensa anche a quelle.
In realtà la colpa è di un essere fatato, sì, ma non delle fate del regno fatato. Si tratta di Barabén, che dalle colline bolognesi dove hanno un regno è arrivato fin qui tramite una galleria che ha scavato. La galleria nella regio è lunga solo qualche centinaio di metri, ma l'uscita nel mondo reale è dall'altra parte del crinale rispetto al nostro della Frattona, dove adesso c'è il parco Tozzoni.
Girando nel bosco, il Barabèn li ha visti, e pensando di divertirsi li ha sviati verso l'entrata del suo tunnel. Da lì, è fuggito dentro la regio, ma i due l'hanno visto e sono riusciti a seguirlo. A quel punto lui li ha tenuti dentro per divertirsi alle loro spalle.
L'entrata della regio è nel fitto del bosco, dove c'è un enorme fungo, simile a un porcino ma di varietà aliena. Si potrà trovare perché vicino c'è una delle sacche che i cacciatori portavano, che lui ha appoggiato per entrare, e che è rimasta lì. Al luogo si potrà arrivare seguendo le tracce dei due, che a partire dal campo che avevano fatto, un fuoco da poco spento in un braciere di pietre e gli zaini con le provviste e gli attrezzi per lavorare il cacciato, portano nel bosco e, girando, al fungo.
Entrare è facile, capendo che c'è qualcosa di magico con la magia: basta chinarsi e girare dietro al fungo perché questo cresca fino a diventare grande, o meglio si diventi piccoli, fino a notare un buco nella terra alla base dello stesso, che è il cunicolo.
Una volta dentro si procede bassi per cento metri e si esce in una foresta, simile a evidentemente fatata. Appena poco oltre l'intrico dei rami una radura coperta dalla volta degli alberi. Al centro un fungo che è la casa del Barabèn, intorno foresta fitta, impossibile ritrovare la via del ritorno. A meno di non convincere lo gnomo. Che è dispettoso e volubile. I due cacciatori, che secondo lui lo volevano cacciare, sono in giro per il bosco, in cerca dell'uscita, che lo gnomo gli ha detto essere trovabile. Lo gnomo li segue da lontano e gli fa scherzi come farli girare intorno, farli cadere in buche o ruscelli, inciampare nei rovi eccetera. Li lascerà perdere solo quando arriveranno i PG vicino a casa, al che tornerà a vedere chi c'è.
Convincerlo non sarà facile, diciamo che volendo usare la diplomazia un'idea potrebbe essere proporgli uno scherzo molto divertente in cambio della libertà di tutti. O altro spettacolo memorabile, in fondo ciò che anela di più è divertimento. Ma ogni gruppo può gestirsi come crede.
Giocadosela bene, si potrebbe anche farsi un amico, e magari avere così un passaggio veloce per il bolognese, dato che l'uscita principale della regio è sulle colline non lontano dalla città e tra l'altro vicino a Literatus.
Il Barabén:

   torna a Covenant Sancti Cassianii